26-06-2024
Garofalo verso l’Agenda 2030 con Pasta For Fun
FONDO PER LA CRESCITA SOSTENIBILE
SPORTELLO “AGRIFOOD” di cui al D.M. 5/03/2018 CAPO III
(Asse 1, Azione 1.1.3 del PON I&C 2014-2020)
TITOLO: Il Pastificio Lucio Garofalo verso l’Agenda 2030: realizzare prodotti della tradizione gastronomica italiana, valorizzando i sottoprodotti dell’agrifood ed individuando soluzioni alternative per la sostenibilità ambientale ACRONIMO: Pasta for fun
DURATA: 47 mesi a partire dal 07/01/2020
VALORE: 1.578.736,25€ per il Pastificio Lucio Garofalo S.p.A. e di 2.209.213,00€ per il Dipartimento di Ingegneria Industriale
CODICE PROGETTO: F/200122/01-02/X45
BENEFICIARI:
Pastificio Lucio Garofalo S.p.A.
Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIIn) dell’Università degli Studi di Salerno
RESPONSABILE SCIENTIFICO DEL PROGETTO: Prof. Ing. Giovanna Ferrari https://docenti.unisa.it/000775/home
SINTESI
Con il progetto Pasta for fun sono stati perseguiti alcuni degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 grazie all’impegno degli stakeholder di superare l’attuale modello di crescita, adottando una visione di sviluppo che contempli l’integrazione di differenti concetti fondamentali, tra cui sicurezza, salute, uso sostenibile delle risorse naturali, crescita economica, innovazione ed industrializzazione, efficienza nella produzione e nei consumi.
In quest’ottica, nell’ambito del progetto sono stati realizzati, come previsto, nuovi prodotti funzionali, che, grazie al loro ampio consumo ed al contenuto di princìpi bioattivi con effetto salutistico, permettono di contribuire ad affrontare le problematiche, sempre più diffuse, associate alla Sindrome Metabolica. A tale scopo sono state utilizzate le competenze pregresse sull’utilizzo di tecnologie innovative per la trasformazione e la conservazione degli alimenti del gruppo di ricerca DIIn direttamente coinvolto sul progetto in sinergia con l’Azienda partner.
Intervento 1: Pasta funzionale
Obiettivo principale del progetto è stato la realizzazione di una linea di Pasta Funzionale a base di estratti naturali. Caratteristica della nuova linea di pasta è la riduzione degli stati infiammatori ed ossidativi associati all’alimentazione e la composizione del microbiota intestinale, responsabili della sindrome metabolica e dell’obesità, problematiche correlate a diverse malattie degenerative.
La funzionalità della pasta è stata testata sia mediante prove in vitro sia attraverso una prima fase di sperimentazione che ha coinvolto volontari nei quali, in seguito all’utilizzo della pasta nella propria dieta, è stato osservato un miglioramento dei parametri sottoposti a valutazione.
Intervento 2 – Nuovi film per il packaging
Sono stati realizzati e testati due film polimerici da usare per la pasta secca, il primo costituito da miscele di polimeri biodegradabili di tipo commerciale modificate mediante l’uso di cariche nanometriche al fine di rendere più flessibile il packaging, mantenendo la biodegradabilità; il secondo costituito da PP (30% riciclato chimicamente, 70% vergine). È stato studiato, inoltre, un packaging innovativo a base di atmosfere modificate e nanoemulsioni di oli essenziali da utilizzare per la conservazione della pasta fresca.
Intervento 3 – Pesto alle nocciole ad alta digeribilità
Sono state realizzate due formulazioni di pesto di nocciole, con e senza l’aggiunta di erbe aromatiche. Le prove di digeribilità in vitro hanno evidenziato una certa capacità dei trattamenti termici, in particolare del trattamento Ohmico, di facilitare la digeribilità di entrambe le formulazioni di pesto, che ha presentato una concentrazione di acidi grassi liberi superiore, soprattutto durante la fase intestinale della digestione.
Intervento 4 – Sostenibilità ambientale
La valutazione LCA del processo di produzione della pasta funzionale ha mostrato che le modifiche impiantistiche per la produzione della nuova linea di pasta funzionale non determinano variazioni sull’impatto ambientale e le emissioni di CO2 rimangono invariate dopo le modifiche. La valutazione LCA della fase di coltivazione del grano duro (considerando come paesi produttori l’Italia, la Francia, la Grecia, gli Stati uniti (Arizona), il Canada, la Spagna e l’Australia) ha dimostrato che l’utilizzo di treni come mezzo di trasporto riduce significativamente l’impatto ambientale.